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Tachipirina o Brufen per influenza, raffreddore e mal di gola? Ecco quale usare

Quando arrivano febbre, dolori muscolari, mal di gola o raucedine nelle stagioni più fredde, scegliere tra paracetamolo o ibuprofene può generare incertezze. Eppure, in molti casi, la risposta non è stravolgente: entrambi i principi attivi possono essere utili. Vediamo le principali situazioni d’uso, per scegliere con consapevolezza il rimedio più adatto.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
31 ottobre 2025
Pastiglie in mano

Chi ha febbre, sintomi influenzali, raffreddore o mal di gola si chiede spesso cosa prendere per abbassare la temperatura o stare meglio: Tachipirina o Brufen? La regola pratica è semplice: per la febbre vanno bene entrambi, mentre  per sintomi influenzali con dolori intensi o gola molto infiammata l’ibuprofene tende a essere più efficace.

Il paracetamolo (il principio attivo della Tachipirina) però resta l’opzione preferibile in chi ha problemi gastrici, renali, cardiaci o è in gravidanza. Per il raffreddore senza febbre, spesso non serve alcun antipiretico. Non bisogna sommarli né alternarli se non su indicazione medica, perché non porta più benefici e aumenta i rischi. Con questa bussola chiara, vediamo come orientarsi nelle principali situazioni, quali farmaci contengono paracetamolo o ibuprofene e le precauzioni da conoscere.

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Tachipirina o Ibuprofene: cosa prendere nei vari casi

Quando arriva l’influenza, con febbre, dolori muscolari, ossa “rotte”, mal di testa e stanchezza, non c’è un unico farmaco migliore. Sia paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan...) sia ibuprofene (Brufen, Moment, Nurofen...) sono farmaci efficaci e sicuri, se usati correttamente. Il paracetamolo riduce febbre e dolore senza agire sull’infiammazione; l’ibuprofene lo fa invece  grazie ad un’azione  antinfiammatoria, che può dare un aiuto in più quando l’infiammazione è evidente (dolori articolari, mal di gola, sinusite, nevralgie). Non sempre serve però intervenire subito: se la febbre è sopportabile e permette il riposo, può essere utile lasciarle fare il suo corso.

Raffreddore e sintomi lievi: né Tachipirina né Brufen

Nel raffreddore comune, dominato da naso chiuso o che cola, starnuti e gola irritata, senza febbre o con febbre minima, non c’è indicazione forte a usare né Tachipirina né Brufen. In questi casi il sollievo deriva più dall’idratazione, dal riposo, dall’umidificare l’ambiente e, quando serve, da un decongestionante nasale. L’ibuprofene può tornare utile solo se il mal di gola o la congestione nasale sono particolarmente fastidiosi, mentre il paracetamolo ha senso se compare un po’ di febbre o malessere. Per il naso chiuso possono essere utili spray decongestionanti, ma solo per pochi giorni per evitare una congestione di ritorno. Prudenza invece con i farmaci orali a base di pseudoefedrina.

Mal di gola e dolori: meglio Brufen

Per il mal di gola moderato o intenso la scelta tende a favorire ibuprofene o altri antinfiammatori (come ketoprofene in OKI): l’azione antinfiammatoria permette di ridurre dolore e gonfiore. La Tachipirina resta comunque una valida alternativa quando l’infiammazione è minore o quando gli antinfiammatori non sono tollerati. Le pastiglie e gli spray “specifici” per il mal di gola, nonostante il marketing, non hanno una particolare utilità: meglio ricorrere a una compressa di paracetamolo o ibuprofene già presente in casa.

Tabella riepilogativa

Situazione Scelta più utile Motivazione

Febbre con malessere moderato

Paracetamolo

Efficace e più sicuro per stomaco, cuore e reni

Influenza con dolori forti e/o gola infiammata

Ibuprofene

L’effetto antinfiammatorio placa dolori, mucose irritate e febbre

Raffreddore senza febbre

Nessun antipiretico

Non necessario nella maggior parte dei casi

Mal di gola importante

Ibuprofene

Migliore sul dolore da infiammazione

Gravidanza o problemi gastrici/renali/cardiaci

Paracetamolo

Profilo di sicurezza superiore

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Paracetamolo e ibuprofene: cosa sono e come agiscono

Paracetamolo e ibuprofene sono farmaci antifebbrili di prima scelta per adulti e bambini. Hanno equivalente azione antipiretica e sono i farmaci più sicuri per abbassare la febbre, anche in gravidanza. Sono anche utili antidolorifici. L’ibuprofene è un antinfiammatorio (Fans); il paracetamolo non lo è.

In quali farmaci si trovano

Sono presenti in molte specialità, con o senza ricetta. Attenzione ai nomi simili (possono nascondere farmaci diversi) e ai farmaci combinati (per evitare sovradosaggi). Attenzione anche agli inutili doppioni, che possono celarsi dietro nomi o forme farmaceutiche molto diverse.

Farmaci con paracetamolo: alcuni esempi

Principio attivo Esempi commerciali Note

Paracetamolo

Tachipirina, Efferalgan, Acetamol, Sinegrip

Febbre e dolore lieve/moderato

Paracetamolo + altri principi attivi (antitussivi e decongestionanti)

Tachifludec, Actigrip, Zerinol, Zerinolflu, Vicks Flu tripla azione

Sintomi influenzali e raffreddore

Farmaci con ibuprofene: alcuni esempi

Principio attivo Esempi commerciali Note

Ibuprofene

Brufen, Moment, Nurofen, Buscofen; Buscofenact, Cibalgina

Febbre, dolore, infiammazione

Ibuprofene + pseudoefedrina

Momenxsin, Zerinoactive, Nurofen Influenza e Raffreddore, Vicks flu Action

Congestione nasale, cautela in caso di ipertensione

Per verificare alternative ed equivalenti più economici, consulta la banca dati farmaci Altroconsumo.

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Dosaggi, sicurezza e regole d’uso

Nell’adulto, non superare 3 g di paracetamolo e 1.200 mg di ibuprofene al giorno, rispettando almeno 4 ore tra le dosi.  Nei bambini, dosare sulla base  peso e dell’età: per farlo puoi utilizzare il nostro calcolatore per trovare la giusta dose di paracetamolo e ibuprofene nei bambini.

Ricordati poi di non alternare né associare paracetamolo e ibuprofene senza indicazione medica: non aumenta l’efficacia e aumenta i rischi. Evitare anche due Fans insieme.

Quando l’uso è controindicato

In caso di reazioni allergiche o sintomi importanti, interrompere e contattare il medico o il 118/112. Segnalare eventuali effetti indesiderati alla farmacovigilanza è sempre opportuno. In questo articolo puoi scoprire come riconoscere una reazione allergica ad un farmaco.

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Domande frequenti

Paracetamolo e ibuprofene riducono la febbre con efficacia simile; l’ibuprofene può aiutare di più con mal di gola e dolori articolari, mentre il paracetamolo è l’analgesico più sicuro in determinate situazioni. Qui rispondiamo ai dubbi più comuni per scegliere in modo consapevole.

La Tachipirina è un antinfiammatorio?

No. Tachipirina, Efferalgan, Acetamol e tutti gli equivalenti a base di paracetamolo non sono antinfiammatori. Al contrario di quanto molti ancora oggi pensano, il paracetamolo non agisce sull’infiammazione. Agisce su dolore e febbre in modo differente rispetto ai Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) o al cortisone: non sull’infiammazione, ma influenzando il segnale dolorifico e il Centro di termoregolazione (il termostato del nostro corpo) a livello del sistema nervoso.

Posso prendere Tachipirina e Brufen insieme?

Prendere Tachipirina e Brufen insieme non ha molto senso. Le linee guida mediche internazionali sulla gestione della febbre non consigliano né l’assunzione contemporanea, né l’alternanza dei due, in quanto non c’è alcun vantaggio terapeutico aggiuntivo rispetto alla somministrazione di un solo principio attivo. Si rischia invece di avere maggiori effetti indesiderati. Se usati ai dosaggi opportuni e con la frequenza corretta, ibuprofene e paracetamolo si equivalgono in quanto a capacità di ridurre la temperatura corporea e di dare sollievo ai sintomi che accompagnano la febbre. In farmacia è disponibile  Tachifene, che nella sua formulazione da banco, contiene 500 mg di paracetamolo (come la Tachipirina) a cui associa un basso dosaggio di ibuprofene (meno della metà di un Brufen). Le indicazioni sono le stesse dei due concorrenti. Se si vuole, lo si può provare, ma lo ripetiamo: non c’è nessun vantaggio ad associare i due principi attivi.

Si può prendere Nurofen senza febbre?

Nurofen, come tutti gli altri farmaci a base di Ibuprofene (Moment, Brufen e altri elencati nella tabella), è un antinfiammatorio utile sia in caso di febbre sia in caso di dolore lieve o moderato. Può essere usato per placare dei dolori – articolari, alla testa, ai denti o mestruali ecc. – anche in assenza di febbre. E viceversa: lo si può usare per ridurre febbre e malessere, anche se non ci sono dolori muscoloscheletrici importanti, mal di gola o altra dolenzia. L’importante è usare la dose corretta con la corretta frequenza, secondo le indicazioni del foglietto illustrativo.

Febbre alta: meglio Brufen o Tachipirina?

Nessuno è migliore dell’altro. I due principi attivi di questi farmaci - ibuprofene e paracetamolo - sono ritenuti entrambi antifebbrili molto efficaci già alle classiche dosi disponibili nelle formulazioni di libera vendita in farmacia. Vanno quindi bene sia per una febbre lieve sia per la febbre alta e non serve aumentare i dosaggi se il termometro segnala i 40° C: basta usare il dosaggio opportuno, soprattutto nel bambino (da tarare sul peso). Per esempio, non serve assumere Tachipirina 1000 in caso di febbre alta: l’effetto antipiretico c’è già con la dose da 500 mg. È sempre importante usare i farmaci alla dose minima efficace per ridurre al minimo i rischi di effetti indesiderati. Se la febbre non si abbassa, specie nel bambino, meglio chiedere consiglio al medico, che si farà un’idea più dai sintomi che accompagnano il rialzo termico che dal valore in sé della temperatura.

Mal di testa: meglio Brufen, Moment, Nurofen o Tachipirina?

Nessuno è meglio dell’altro. In caso di mal di testa, non esiste un antidolorifico migliore o che funzioni per tutti. Ognuno deve trovare il “suo” farmaco analgesico, cioè quello che si rivela più efficace. E anche se la pubblicità cdice che esiste un medicinale specifico per ogni tipo di mal di testa (da ciclo, da tensione, da raffreddore, ecc), in realtà un solo farmaco va più che bene per le varie situazioni: ve lo dice anche il foglietto illustrativo.

Oki, Momendol, Enantyum vanno bene per febbre e influenza?

Sì, vanno bene, in quanto sono tutti antinfiammatori con proprietà analgesiche e antipiretiche. Valgono quindi le informazioni generali d’uso di cui parliamo in questo dossier.

Aspirina in caso di influenza: sì o no?

Anche l’acido acetilsalicilico, il principio attivo dell’Aspirina, viene comunemente usato per alleviare febbre, infiammazione e dolore. Si tratta di un antinfiammatorio non steroideo (Fans), il primo a essere stato scoperto e uno dei farmaci più usati al mondo. L’effetto antidolorifico e contro la febbre dell’Aspirina è equivalente a quello di altri Fans, come l’ibuprofene, ma in termini di sicurezza, l’Aspirina è meno sicura dell’ibuprofene. Quest’ultimo è infatti considerato il Fans meno irritante per lo stomaco. Un’altra importante differenza è che l’ibuprofene (come il paracetamolo) è somministrabile ai bambini, mentre l’Aspirina è controindicata sotto i 16 anni: in bambini e adolescenti può causare un effetto collaterale raro ma molto grave e potenzialmente fatale chiamato sindrome di Reye. Questa malattia si può verificare, probabilmente per una predisposizione genetica, in seguito alla combinazione di due eventi: un’infezione virale, in particolare varicella o influenza, e l’assunzione di Aspirina.

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IL PARERE DELL'ESPERTO
Daniele Caldara - Biotecnologo medico
Ibuprofene e paracetamolo sono entrambi ottimi antipiretici e antidolorifici, considerati equivalenti in caso di febbre e sintomi influenzali. L’importante è usarli solo quando serve, alla giusta dose, rispettando le indicazioni del foglietto illustrativo.